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Referendum: Camusso, comincia campagna referendaria ‘Libera il lavoro con 2 sì’

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Costituito Comitato per il Sì ai referendum

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“Parte ora la campagna referendaria e da oggi chiederemo tutti i giorni al Governo di fissare la data in cui si voterà per referendum su voucher e appalti”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso nel corso di una conferenza stampa promossa dalla Confederazione dopo la decisione della Consulta che ha ritenuto ammissibili i quesiti referendari sulla cancellazione dei voucher e sulla reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti. Non ha passato l’esame dei giudici costituzionali il quesito relativo all’articolo 18.

Per Camusso, quello dei voucher è uno strumento “malato” e bisognerebbe avere il coraggio di “azzerarlo. Ci vuole – ha detto – una riforma per una contrattualizzazione pulita e esplicita che regolamenti il lavoro occasionale”.

Sul tema degli appalti, Camusso ha sottolineato “riguarda milioni di lavoratori nel nostro Paese: non stiamo parlando di un fenomeno marginale come qualcuno ha sostenuto”.

Infine, in merito al quesito sull’articolo 18, che non ha passato l’esame dei giudici costituzionali, il segretario ha ribadito “ci riserviamo ulteriori valutazioni quando saranno rese note le motivazioni della Corte, si dice convinta di aver rispettato l’art.75 della Costituzione, motivo per cui continueremo la nostra iniziativa e valuteremo nei prossimi giorni tutte le possibilità per ristabilire i diritti, compreso il ricorso alla corte europea sulla normativa sui licenziamenti”.

Voucher: Il 2015 ha visto un boom dell’utilizzo dei voucher, i famosi “ticket da mini-impieghi”, inventati per cercare di regolarizzare le piccoli mansioni pagate da sempre in nero.
Sempre più spesso, però, attraverso l’utilizzo dei voucher il lavoratore accetta impieghi barattati al ribasso e vede azzerati i propri diritti con una risibile contribuzione ai fini previdenziali.Vogliamo quindi cancellare i voucher perché non combattono il lavoro nero. Anzi, il loro abuso determina una sommersione anziché un’emersione del lavoro nero e irregolare.
Per questo, la CGIL chiede il referendum per l’abrogazione dei voucher usati in maniera “flessibile” ed illegittima.

Appalti:
L’abrogazione delle norme che limitano la responsabilità solidale degli appalti vuole difendere i diritti dei lavoratori occupati negli appalti e sub appalti coinvolti in processi di esternalizzazione, assicurando loro tutela dell’occupazione nei casi di cambi d’appalto e contrastando le pratiche di concorrenza sleale assunte da imprese non rispettose del dettato formativo.

L’obiettivo è rendere il regime di responsabilità solidale omogeneo, applicabile in favore di tutti i lavoratori a prescindere dal loro rapporto con il datore di lavoro. Ripristiniamo la responsabilità in solido tra appaltante e appaltatore, garantiamo la stessa dignità a tutti i soggetti che, direttamente o indirettamente, contribuiscono alla crescita aziendale.


Carta dei Diritti Universali del Lavoro