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JOBS ACT, I PRIMI SCIOPERI DEI METALMECCANICI ANCHE A BERGAMO. Fra le aziende coinvolte: Nicotra, ABB, Marcegaglia, Exide, Phoenix

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Bergamo, giovedì 2 ottobre 2014

 

Sono stati avviati ieri anche in provincia di Bergamo i primi scioperi spontanei, indetti dalle Rappresentanze sindacali unitarie della FIOM-CGIL, contro il Jobs Act: ad incrociare le braccia sono stati i lavoratori della Necta di Val Brembo per 4 ore e della Mattei di Zingonia per un’ora, mentre oggi è toccato ai dipendenti della Omar Lift di Bagnatica per un’ora.

Per la giornata di domani sono già stati proclamati scioperi alla Nicotra di Zingonia (2 ore), alla Marcegaglia di Boltiere (2 ore, in questo caso la proclamazione è unitaria con la FIM-CISL), in ABB di Dalmine (2 ore), Pilenga di Lallio (1 ora), Bodega di Cisano Bergamasco (4 ore), nella fabbrica della Alfa Standard di Arcene (1 ora), alla Rubinetteria Mariani di Zingonia (2 ore) e alla Oasa di Barzana (2 ore).

Per i prossimi giorni sono attese mobilitazioni anche alla Robur di Zingonia (1 ora), alla Exide di Romano di Lombardia (2 ore) e alla Phoenix di Verdello, dove è già stato annunciato uno sciopero per l’intera giornata.

“In queste ore continuano ad arrivare nuove adesioni con l’indizione di sempre più mobilitazioni contro la cancellazione dell'art. 18, contro la libertà di licenziamento e di demansionamento, contro il video-controllo dei lavoratori ed il taglio degli ammortizzatori sociali che il Governo Renzi intende attuare” ha detto poco fa Eugenio Borella, segretario generale provinciale della FIOM-CGIL. “Queste prime iniziative in provincia sono inserite nel percorso di lotta deciso dalla FIOM-CGIL nazionale in occasione dell’assemblea dei delegati di Cervia il 26 e 27 settembre contro gli interventi legislativi in discussione negli ultimi giorni: una delle tappe importanti sarà la manifestazione della CGIL del 25 ottobre a Roma, ma le iniziative continueranno se il Governo deciderà di proseguire sulla strada che, al momento, ha imboccato”.