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#Martanonfartifregare

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"Dove erano i sindacati in questi anni in cui i lavoratori perdevano diritti?....Noi siamo preoccupati pe Marta, 28 anni, che non ha la possibilità di avere il diritto alla maternità...". Cominciava così il durissimo attacco contenuto nel videomessaggio del Presidente del Consiglio Matteo Renzi rivolto ai sindacati, per spiegare la nuova offensiva contro l'Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
La Fiom Cgil Lombardia ha ideato, in tutta risposta, una campagna virale che faccia da promemoria a quanti oggi fingono di non sapere o professano il falso deliberatamente e in malafede, promuovendo una serie di post-it 'personalizzati'. Un'operazione necessaria per sgomberare il campo dalle facili mistificazioni di chi dispone della grancassa mediatica ed è affetto da annuncite.
"I giovani non si facciano fregare dagli slogan di Renzi - dichiara Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia - a loro non servono slogan e Tweet ma risposte alla loro situazione completamente precaria, sia dal punto di vista del reddito che del mantenimento del posto di lavoro. Noi cosa abbiamo fatto? Molto e con le richieste che avanziamo chiediamo a Renzi cose precise e concrete. Lui ora cosa fa?".
Rivolgendosi alla fantomatica Marta renziana, i manifesti ricordano che la Fiom in questi anni è stata ostinatamente e sempre dalla stessa parte: quella dei lavoratori e quindi contro i licenziamenti facili, le delocalizzazioni, le cure di Marchionne, la legge Fornero, tanto per fare degli esempi. Dunque a favore dei diritti, delle tutele, delle garanzie per i più deboli e contro le discriminazioni fra lavoratori.
Ecco alcuni slogan: "Fiom-Cgil. Noi eravamo a difendere le pensioni e il diritto dei giovani a lavorare. Governo. Voi eravate a sostenere la legge Fornero che allunga l'età pensionabile e ritarda l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro". E ancora: "Noi eravamo a lottare contro la precarietà per garantire uguali diritti a tutti. Voi eravate a votare la legge Poletti". "Noi eravamo a difendere il diritto alla maternità. Voi a facilitare le dimissioni in bianco".
L'hashtag per rilanciare sui social network la campagna è #martanonfartifregare. L'intento della iniziativa comunicazionale è di veicolare un messaggio di verità contro chi, in nome di un presunto riformismo, cerca di innescare propagandisticamente scontri generazionali tra i lavoratori.