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CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO| Anche a Bergamo si raccolgono firme per la proposta di Legge e i referendum

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CARTA DIRITTI UNIVERSALI LAVORO

DOVE POTER FIRMARE:

  • in tutti i comuni della provincia di Bergamo

  • in CGIL a Bergamo (via Garibaldi 3) da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12

  • in CGIL a Romano di Lombardia (viale dell'Armonia 186) ogni martedì e giovedì dalle 9 alle 12

  • al Conca Verde il 21 aprile in occasione dell’iniziativa “Dalla parte del lavoro” dalle 14.30 alle 18

  • alla Fiera dei Librai al banchetto CGIL ogni sabato e domenica e il 25 aprile, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 21 e durante le iniziative organizzate dalla CGIL il 20, 26, 27, 29 aprile

  • A Fara Gera d'Adda il 29 aprile alle 20.30 presso il Centro socio culturale di via Rosa 2

"E’ tua, firmala!", con questo slogan la CGIL lancia la sua #SfidaXiDiritti nelle piazze delle città italiane allestendo migliaia di banchetti e gazebo dove sarà possibile firmare la proposta di legge di iniziativa popolare “Carta dei diritti universali del lavoro – Nuovo Statuto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori” e tre quesiti referendari.

Anche a Bergamo il sindacato chiama tutti i cittadini a sostenere sia la proposta di legge sia i quesiti referendari per la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti e una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende sopra i cinque dipendenti.

Si comincia sabato 9 aprile, col primo banchetto in piazza Matteotti a Bergamo, dalle ore 9.00 alle 12.00. Si proseguirà da lunedì 11 fino a giovedì 14 aprile con uno speciale punto di raccolta all’ingresso della sede della CGIL di Bergamo, in via Garibaldi 3.
Poi i funzionari CGIL e gli addetti all’autenticazione delle firme saranno presenti all’interno della Fiera dei Librai di Bergamo, in diverse giornate e fasce orarie.
Sarà, inoltre, possibile firmare in tutti i Comuni della provincia. Altri punti di raccolta (aziende, feste, assemblee pubbliche, …) verranno comunicati giorno per giorno.

“Il Comitato direttivo nazionale della CGIL il 21 marzo, secondo il mandato ricevuto da 1.466.697 iscritti (di cui 15.414 a Bergamo in 634 assemblee), ha approvato la proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali del lavoro” ha spiegato oggi Luigi Bresciani, segretario generale della CGIL di Bergamo. “Se in passato il lavoratore s’identificava con il contratto subordinato a tempo indeterminato, oggi occorre guardare in faccia alla realtà del lavoro: i diritti devono essere in capo alla persona che lavora perché il suo contratto – subordinato, parasubordinato, in Partita Iva — non è fondamentale per connotarla. Vogliamo riscrivere i diritti per tutte le figure che oggi esistono, autonomi inclusi. Diritto a un lavoro decente e dignitoso, a condizioni chiare e trasparenti, a un compenso equo e proporzionato, a condizioni ambientali e lavorative sicure, ma anche diritto al riposo, alla conciliazione tra vita familiare e professionale, alle pari opportunità, al divieto dei controlli a distanza. Il tema del lavoro deve tornare al centro del dibattito pubblico. Una moderna civiltà del lavoro non è da impedimento allo sviluppo”.

“Lo strumento referendario potrà essere utile a sostenere la nostra proposta” continua Bresciani. “Cosa chiedono i tre referendum proposti? Il primo è un quesito semplice: quello che abroga il lavoro occasionale nella 276. Tradotto: significa abrogare la fonte dei voucher e quindi abrogarne l’istituto. Il secondo quesito riguarda il tema della responsabilità solidale nell’ ambito degli appalti. Per ripristinare la catena della responsabilità solidale, basta intervenire cancellando la norma che con la legge 92 è stata introdotta nella 276. Il terzo referendum interviene sul tema dei licenziamenti, con il rispristino della tutela reintegratoria rispetto ai licenziamenti illegittimi. Domani si parte con la raccolta firme: è importante partecipare, firmare e far firmare”.

Presentazione del progetto

Lo spot della CGIL