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VALTELLINA SPA: PIÙ CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO E REVISIONE DELL’ORARIO DI LAVORO. FIOM-CGIL: “CATTIVO ACCORDO CHE NON FIRMIAMO. VENGA SOTTOPOSTO AL VOTO”. L’intesa riguarda mille dipendenti

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Bergamo, venerdì 24 novembre 2017

“E’ un cattivo accordo, non avrà la nostra approvazione” così Vittorio Tornaghi della FIOM-CGIL di Bergamo si è espresso oggi rispetto all’intesa siglata il 22 novembre in Valtellina spa di Gorle tra azienda e i sindacati metalmeccanici di CISL e UIL. “Ora, visto che peggiora le loro condizioni, invitiamo i firmatari a sottoporlo al giudizio dei lavoratori”. L’accordo riguarda circa mille dipendenti di cui 500 nel sito produttivo bergamasco.

Fra i contenuti dell’intesa che la FIOM-CGIL provinciale non ha voluto sottoscrivere si sancisce una revisione dell’orario di lavoro che dal 1° dicembre “sarà distribuito su sei giorni a settimana (da lunedì al sabato) comprensivi di riposo infrasettimanale a scorrimento”, dunque d’ora in poi la giornata di sabato dovrà essere messa a disposizione dell’azienda.

Viene, inoltre, decisa una deroga al tetto di contratti a tempo determinato: “A fronte di esigenze tecniche, produttive e organizzative il limite quantitativo (art. 23 d.Lgs. 81/2015) è elevato al 30% del numero di lavoratori a tempo indeterminato”, si legge nell’intesa, quando la regola generale prevedrebbe il 20%.

“La novità dell’aumento della precarietà, a differenza di quella sugli orari, non verrà rivista nell’incontro di valutazione deciso fra le parti fra tre mesi: dunque dobbiamo dedurre che sia cosa fatta” ha proseguito Tornaghi. “Il punto è che non c’è stata una contropartita all’aumento della precarietà: l’azienda non si è, infatti, impegnata ad alcuna stabilizzazione dei precari che occupa, nemmeno ad una parte”.