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PENSIONI E LEGGE DI STABILITÀ, UNA TRENTINA DI AZIENDE METALMECCANICHE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO IN SCIOPERO QUESTA SETTIMANA

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Bergamo, martedì 14 novembre 2017

Sono già una trentina le aziende metalmeccaniche della provincia di Bergamo in sciopero a seguito della proclamazione della mobilitazione da parte della FIOM-CGIL provinciale contro l’operato del Governo in materia di pensioni e Legge di Stabilità: hanno incrociato le braccia tra ieri e oggi (ma in alcuni stabilimenti accadrà nei prossimi giorni) i lavoratori di Brembo, Marcegaglia, Exide, Gildemeister Italiana, Maier Cromoplastica, Sematic, Bticino, Itema, … (la lista completa qui sotto).

Sul tema si era espresso venerdì scorso, 10 novembre, il Comitato Direttivo della FIOM-CGIL di Bergamo, approvando l’ordine del giorno qui di seguito: “Quella deliberata dal Governo non è la Legge di Bilancio che serve al paese. La scelta del Governo è sempre nel solco dell’austerità, in continuità con le precedenti, con nuovi tagli strutturali alla spesa. Non ci sono risorse sufficienti sul capitolo degli investimenti che sono fondamentali per creare crescita, sviluppo e buona occupazione. Assenti sono anche misure significative sul versante fiscale, a partire da una riduzione dell’imposizione sui lavoratori, mentre la lotta all’evasione continua a essere marginale.

Si continua la politica dei bonus che non servono a far ripartire il paese. Salvo un lieve aumento delle risorse contro la povertà attraverso il reddito d' inclusione, si mantiene lo status quo e non si affrontano le grandi disuguaglianze.

Mancano interventi di modifica degli ammortizzatori sociali, fortemente indeboliti dal Jobs Act, necessari per affrontare le situazioni di crisi ancora in corso e i processi di ristrutturazione, e si prosegue sulla strada che ha reso per le aziende più conveniente licenziare che ricorrere alla Cassa integrazione.

Il tavolo di confronto sulle pensioni non sta dando risposte adeguate per intervenire sulla riforma Fornero. Va fermato l’aumento automatico dell’ età pensionabile di 5 mesi nel gennaio 2019. Non c’è nessuna risposta per i lavoratori precoci e per quanto riguarda la pensione anticipata (ex anzianità). Nessuna risposta nemmeno per quanto riguarda la pensione di garanzia per i giovani e per i lavoratori discontinui.

Per tutte queste ragioni, per cambiare la manovra del Governo, bloccare le nuove strette sulle pensioni, modificare la legge Fornero, è indispensabile mettere in campo iniziative e mobilitazioni incisive, un percorso serrato e coinvolgente, fino anche allo sciopero generale. Il direttivo FIOM-CGIL impegna le RSU ad organizzare e a sostenere la mobilitazione anche con iniziative di sciopero da realizzare nelle giornate del 13 o 14 novembre”.

Le aziende in sciopero, le date e gli orari della mobilitazione:

EXIDE 14/11 ultime 2 ore

GILDEMEISTER ITALIANA 14/11 ultime 2 ore

BREMBO (CURNO) 14/11 ultime 2 ore

DMG 14/11 ultime 2 ore

BODEGA 14/11 ultime 2 ore

MAIER CROMOPLASTICA 14/11 8 ore

SEMATIC 14/11 ultima ora e mezza

MARCEGAGLIA 14/11 ultime 2 ore

NICOTRA 14/11 ultima ora

RUBINETTERIE MARIANI 14/11 ultime 2 ore

ROBUR 14/11 ultime 2 ore

RECORD 13/11 ultime 4 ore

OLVAN 14/11 ultime 2 ore

ZUCCHETTI 14/11 ultime 2 ore

STUCCHI 14/11 ultime 2 ore

LTF 14/11 ultime 2 ore

ALLTUB 14/11 ultime 2 ore

GASKET 13/11 ultime 2 ore

EB REBOSIO 14/11 ultime 2 ore

IMEQUADRI DUESTELLE 13/11 ultime 2 ore

BITICINO 14/11 ultime 2 ore

OASA 14/11 ultime 2 ore

RONO 14/11 ultime 2 ore

VPF 14/11 ultime 2 ore

BIANCHI INDUSTRY 17/11 ultime 2 ore

ITEMA (TUTTI I SITI) 14/11 ultime 2 ore

MALL HERLAN 13/11 ultima ora

ALFA STANDARD 14/11 ultime 2 ore

IP 14/11 ore 15-17

BREMBANA E ROLLE 13/11 ultime 2 ore

SIAD 14/11 ultime 2 ore