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TULLIO GIUSI SPA: SCIOPERO CONTRO L’ANNUNCIO DELLA CHIUSURA DELLA PRODUZIONE. Fuori dall’azienda di Grumello Del Monte questa mattina anche un presidio (foto)

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Bergamo, venerdì 25 novembre 2016

La notizia della chiusura dei reparti produttivi è arrivata martedì scorso, davvero inaspettata: nessuno alla Tullio Giusi spa di Grumello del Monte si immaginava un epilogo di questo genere per un’azienda con novant’anni di storia.

Con un fax, senza avere prima annunciato nulla alle Rappresentanze sindacali, la direzione ha comunicato di voler richiedere un anno di Cassa integrazione straordinaria per crisi per tutti i 32 dipendenti con 18 esuberi al termine del periodo (resterebbero, invece, attive la rete vendita, il settore di ricerca e sviluppo, l’amministrazione e la ricambistica).

“Siamo stati sorpresi dell’annuncio della chiusura e del taglio di oltre metà dei lavoratori in organico” ha commentato Pietro Rizzoli della FIOM-CGIL di Bergamo. “Per noi è davvero inaccettabile. Questa è un’azienda di proprietà al 100% del gruppo Gapi, che occupa 760 persone di cui 450 nella bergamasca nella produzione di guarnizioni e teflon. Una realtà così grande deve essere in grado di assorbire 18 lavoratori: per questo abbiamo chiesto un impegno scritto alla ricollocazione in primo luogo in Gapi e se non fosse possibile tra i suoi fornitori, visto che la produzione della Tullio Giusi spa chiude per venire esternalizzata a terzisti della zona. Non è possibile lasciare a casa 18 persone”.

Ieri nella sede di Confindustria si è tenuto l’esame congiunto, alla presenza anche dell’amministratore delle risorse umane di Gapi.

“Durante il confronto, che proseguirà mercoledì prossimo, 30 novembre, abbiamo avanzato una serie di proposte alternative: l’utilizzo del contratto di solidarietà, un incentivo all’esodo per i volontari, il ricorso a opportunità di formazione e ricollocazione offerte da fondi e progetti sul territorio: tutte proposte bocciate dall’azienda” conclude Rizzoli.

La Tullio Giusi spa è specializzata nella creazione di macchine per la produzione di bottoni.

In allegato un’immagine del presidio di questa mattina.