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MAIER CROMOPLASTICA DI VERDELLINO, SCIOPERO TRA VENERDÌ E SABATO SCORSI. Ravasio, FIOM-CGIL: “Progressivo deteriorarsi del clima in azienda”

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Bergamo, lunedì 10 ottobre 2016

In molti hanno aderito allo sciopero di due ore venerdì scorso, 7 ottobre (fino a sabato 8 all’alba, per il turno notturno), alla Maier Cromoplastica spa di Verdellino. Nell’azienda metalmeccanica leader nella cromatura di materie plastiche per autovetture e veicoli industriali, la mobilitazione era stata decisa durante le assemblee di settembre soprattutto per il progressivo deteriorarsi del clima e delle relazioni con la direzionenegli ultimi mesi.

“Le relazioni sono sempre più difficili, dal momento che l’azienda si dimostra sempre più sorda alle legittime richieste dei lavoratori, ad esempio nel rilascio dei permessi e nei cambi di turno. Sono state, inoltre, numerose le contestazioni scritte, a nostro avviso infondate, ai danni di alcuni lavoratori” ha spiegato oggi Claudio Ravasio della FIOM-CGIL di Bergamo. “Inoltre, continuano a rimanere senza risposta alcune domande che abbiamo rivolto all’azienda, relativamente al recente obbligo di timbratura richiesto dall’azienda prima e dopo le assemblee e in merito alla fornitura –da noi richiesta- di una copia delle autorizzazioni per le numerose telecamere di videosorveglianza installate. La protesta, che ha visto un’alta partecipazione, è stata organizzata anche contro la lentezza e il protrarsi senza risultati sostanziali della trattativa per il rinnovo del contratto interno. Infine, ha innervosito i lavoratori il no alla richiesta di un’area in cui fumare all’interno del perimetro aziendale, che è esistita fino a poco tempo fa”.