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TENARIS, SI È CHIUSO OGGI IN BRASILE L’OTTAVO MEETING DEL COMITATO SINDACALE MONDIALE

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Bergamo, venerdì 21  novembre 2014

Al lavoro, tutte insieme, da mercoledì c’erano le delegazioni sindacali di Argentina, Brasile, Canada, Colombia, Giappone, Romania e Italia: si è concluso, oggi, a Vespasiano (Belo Horizonte) in Brasile l'ottavo meeting del comitato sindacale Mondiale Tenaris riunito congiuntamente, per la prima volta, con Ternium, società che fa parte del gruppo Techint.

La delegazione della FIOM-CGIL era composta da Eugenio Borella, segretario generale della FIOM-CGIL di Bergamo, Luca Mantovani e Marco Schintu, RSU FIOM in Tenaris Dalmine e da Stefano Maruca, responsabile dell’Ufficio Internazionale della FIOM-CGIL.

Obiettivo principale era l'avvio della cooperazione a livello mondiale fra le strutture sindacali dei due gruppi siderurgici Tenaris e Ternium, in risposta all’integrazione delle strategie industriali e di investimento nell'ambito della controllante Techint. L'agenda dei lavori, come annunciato prima del meeting, è stata prevalentemente incentrata sull'analisi delle affinità e delle differenze fra  Tenaris e Ternium, sia sul piano dell’organizzazione produttiva che su quello delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriali..

“La prima giornata di incontri è servita per scambiarci informazioni sui vari siti sia di Tenaris che di Terium, per poi sviluppare un’analisi della situazione del mercato globale e della fase di rallentamento della domanda che riguarda molti siti produttivi del gruppo” ha detto oggi dal Brasile il segretario generale della FIOM-CGIL di Bergamo, Eugenio Borella, presente al meeting. “Durante la seconda giornata, la discussione ha visto le varie delegazioni confrontarsi sulle materie, sulle forme, e sui risultati della contrattazione nei vari siti dei due gruppi. L’ultima sessione di oggi è stata dedicata alla formazione per i nuovi assunti e in generale a quella che si sviluppa nei vari siti di fronte alle nuove tecnologie e ai nuovi processi produttivi che vengono implementati”.

“Insieme abbiamo deciso come proseguire il nostro lavoro comune e abbiamo discusso nel merito rispetto a quali iniziative mettere in campo da qui al prossimo incontro che si terrà tra la fine del 2015 e la prima metà del 2016 in Giappone o in Messico” ha continuato Borella. “Abbiamo riconfermato la giornata de 28 aprile come giorno di sensibilizzazione e mobilitazione per la salute e la sicurezza in tutti gli stabilimenti del gruppo. Ci siamo prefissati l'obbiettivo di creare una bacheca comune aggiornata trimestralmente dove ogni sito inserirà i dati su alcuni temi specifici in modo da avere un quadro comune di quello che succede suitemi della libertà sindacale, del salario, della formazione, della produzione, dell’occupazione, degli appalti e della lotta alla precarietà. Terremo sotto analisiil quadro della catena del valore del prodotto nei due diversi gruppi Tenaris e Ternium, le aree e le modalità di appalti ed esternalizzazioni e gli effetti di questi processi su condizioni di lavoro, diritti sindacali e contrattazione collettiva. Avere una visione comune e aggiornata delle condizioni complessive di lavoro nei vari siti di Tenaris e Ternium è una delle questioni indispensabili per la contrattazione nei vari siti. Inoltre ricostruire la catena del valore del prodotto e di come si sviluppi nelle due realtà è la base per la contrattazione collettiva inclusiva di tutti i lavoratori presenti nei vari siti, con l'obbiettivo di contrastare, dove presente, il lavoro precario e gli appalti di parti delle produzioni”.

Lo scorso anno il meeting si era tenuto in Argentina, proprio dove nell’ottobre del 2007 i rappresentanti sindacali dei lavoratori del Gruppo si erano incontrati per la prima volta per costituire il Comitato. All’iniziativa, organizzata dalla FISM (Federazione Internazionale Sindacato Metallurgico) avevano partecipato sindacalisti da Italia, Romania, Brasile, Canada e Argentina. Dopo la sua fondazione, l’organismo sindacale si è riunito in Italia (provincia di Bergamo) nel 2009, in Brasile nel 2010, in Romania nel 2011 e in Colombia nel settembre dell’anno scorso.