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No a "forzature" sul Green Pass nelle aziende

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In questi giorni stiamo assistendo a diversi tentativi da parte di alcune aziende di imporre un utilizzo “improprio” del Green Pass per limitare l’accesso alle aziende e in particolar modo agli spazi condivisi come la mensa.

Come FIOM-CGIL di Bergamo, condividendo quanto già espresso dalla CGIL in merito, consideriamo la vaccinazione un atto di responsabilità collettiva. Pertanto, riteniamo opportuno continuare con la sensibilizzazione di cittadini e lavoratori rispetto all’opportunità di vaccinarsi.

Troviamo, altresì, improprio il tentativo da parte di alcune associazioni datoriali e di alcune aziende, di voler regolare l’accesso alle aziende o alle mense aziendali attraverso la presentazione obbligatoria del Green Pass, in quanto non sta alle aziende definire nella sostanza “l’obbligo vaccinale”, ma questo tema deve, se ritenuto necessario, essere affrontato nelle opportune sedi politiche.

Ricordando che il Garante della privacy si è recentemente espresso evidenziando come le aziende non possano raccogliere direttamente dai lavoratori dati relativi alle loro condizioni di salute, è indispensabile invece continuare con l’applicazione dei “protocolli Covid” che hanno permesso, grazie anche al senso di responsabilità di RLS, RSU e sindacati, di riprendere l’attività lavorativa in sicurezza anche nell’accesso agli spazi condivisi come le sale mensa, gli spogliatoi, le aree break.”