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ODOS SERVICE SRL, DOPO IL FALLIMENTO A OTTOBRE, I LAVORATORI ANCORA ATTENDONO DI RICEVERE LA CASSA INTEGRAZIONE

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Bergamo, mercoledì 3 marzo 2021

Non ce la fanno più ad aspettare e del resto sono passati quasi sei mesi dall’ultima volta in cui è stato accreditato loro lo stipendio: nella sede operativa di Almenno San Bartolomeo i 51 lavoratori di Odos Service Srl, fallita lo scorso ottobre, non capiscono che fine abbia fatto la loro cassa integrazione. Da settimane assistono solo a un prolungato rimpallo di responsabilità tra INPS e curatrice fallimentare.

“Il fallimento di quest’azienda metalmeccanica risale al 28 ottobre. Successivamente la curatrice fallimentare ha presentato, non senza qualche ritardo, la richiesta di cassa integrazione straordinaria per un anno” spiega oggi Paola Guerini della FIOM-CGIL di Bergamo. “Il 17 dicembre si è tenuto l’esame congiunto in sede ministeriale e alla fine il ministero del Lavoro ha emanato il decreto per l’ammortizzazione sociale il 1° febbraio. Solo che qualcosa è andato storto e ora ci troviamo in una impasse intricata, in cui c’è un rimpallo di responsabilità e nessuno ci spiega cosa stia accadendo. La situazione è sempre più grave, questi lavoratori non possono attendere oltre, non solo perché da settembre sono senza stipendio, ma anche perché hanno già patito riduzioni di retribuzione per tutto il 2020 con la cassa Covid. Chiediamo il massimo impegno di tutti per risolvere subito lo stallo che si è creato”.