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SEMATIC DI OSIO SOTTO, DOMANI SCIOPERO DI 8 ORE (DELLE 16 GIÀ PROCLAMATE) E PRESIDIO DI FRONTE ALLA PORTINERIA

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Bergamo, giovedì 10 dicembre 2020

 

Sarà sciopero, domani, per l’intero turno di lavoro, con presidio davanti alla portineria dell’azienda,a partire dalle 7 e un quarto del mattino: alla Sematic di Osio Sotto la pazienza dei 190 operai e impiegati è finita. Non hanno alcuna informazione, nessun dettaglio sul futuro dei loro posti di lavoro, dopo l’annuncio della delocalizzazione della produzione in Ungheria.

 

“I lavoratori sono fortemente preoccupati per il loro futuro occupazionale, oltre che per la penalizzazione economica dovuta alla CIGO ‘Emergenza Covid’, che l’azienda sta utilizzando impropriamente come conseguenza della scelta di spostare gran parte delle produzioni presso lo stabilimento ungherese” dichiara oggi Claudio Ravasio della segreteria FIOM-CGIL provinciale. “I lavoratori esigono delle risposte al più presto e non accettano questo comportamento di attesa da parte dell’azienda”.

 

Le 8 ore di sciopero fanno parte di un pacchetto di 16 annunciato qualche giorno fa. In quell’occasione Ravasio aveva sottolineato come i segnali alla Sematic non fossero buoni: “L’impressione è che l’azienda si stia svuotando, manca di produzione. I circa 190 operai e impiegati rimasti restano due o anche tre settimane in cassa integrazione ogni mese e questo ha forti ripercussioni sull’economia delle loro famiglie. Qui il Covid-19 non c’entra nulla, qui i posti di lavoro sono a rischio per la decisione di delocalizzare”.

 

Dall’audizione per il “tavolo di crisi” al Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), il 30 settembre scorso, non è mai arrivata alcuna risposta ufficiale dalla Direzione del Gruppo Wittur, di cui fa parte Sematic, in merito alle prospettive dello stabilimento di Osio Sotto.