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CIESSE SRL IN LIQUIDAZIONE DI CISERANO: SCIOPERO E PRESIDI PROSEGUONO ANCHE DOMANI E VENERDÌ. Ieri era arrivata la comunicazione del trasferimento collettivo (14 lavoratori) in provincia di Verona

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Bergamo, mercoledì 21 novembre 2018

Alla Ciesse Srl in liquidazione di Ciserano i lavoratori hanno sciopero e sono scesi in presidio oggi in una mobilitazione che doveva concludersi a mezzogiorno ma che è durata fino alle 17: “Lo stesso accadrà domani, giovedì 22, e venerdì 23 novembre: sarà sciopero fino a quando l’azienda non ci incontrerà” ha detto Seck Cheikh Tidiane, il sindacalista che per la FIOM-CGIL di Bergamo segue l’azienda.

La protesta è stata proclamata dopo l’arrivo della notizia del trasferimento di tutto l’organico, cioè di 14 lavoratori, a Trevenzuolo, in provincia di Verona, cioè a 130 km di distanza. A Ciserano la produzione di scambiatori di calore si fermerà a partire dal 1° gennaio.  

“La Ciesse in liquidazione ha presentato un pre-concordato a cui è subentrata con un contratto Rent to buy (un affitto con intenzione di compravendita) una società di Trevenzuolo che si chiama Tecno Group Industry srl” aveva spiegato ieri Seck Cheikh Tidiane della FIOM-CGIL. “Tecno Group aveva garantito di salvaguardare l’organico al completo, mettendo l’impegno nero su bianco sul contratto di affitto. Nel frattempo, dal 10 ottobre, i 14 lavoratori Ciesse sono passati alle dipendenze della società veronese. In queste settimane abbiamo più volte chiesto di avere informazioni sugli inquadramenti che, con il passaggio, avrebbero dovuto essere garantiti ai lavoratori. Non abbiamo mai ricevuto risposta. Alla fine, oggi, abbiamo ricevuto la comunicazione da parte di Tecno Group dell’intenzione di trasferire da gennaio tutti i dipendenti ex Ciesse a Verona. Chiediamo un incontro urgente a Tecno Group. Intanto, i lavoratori da qualche giorno stanno assistendo all’arrivo di camion sui cui si è cominciato a caricare i macchinari che vengono portati fuori dall’azienda”.